E’ accaduto nella tarda mattinata di ieri a Palermo, a Piazza Falsomiele, quando i Carabinieri hanno arrestato un pusher identificato in: Bisiccè Salvatore,nato a Palermo classe 1990, disoccupato, con l’accusa di detenzione ai fini si spaccio di sostanza stupefacente tipo eroina e cocaina. Nel corso di un’attività tesa al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nel noto quartiere a Falsomiele, la pattuglia dell’Arma ha notato Bisiccè Salvatore, volto noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti inerenti lo spaccio di sostanze di stupefacenti che, a bordo di una bicicletta elettrica si fermava in uno sterrato dove, vicino ad una aiuola, con molta circospezione raccoglieva un involucro occultato tra le piante, ne prelevava una parte del contenuto, infine lo occultava nuovamente nel medesimo nascondiglio.
Nella circostanza il giovane, che come di consueto stazionava nei pressi di un Bar, veniva avvicinato in più riprese da soggetti a piedi con i quali scambiava qualche parola cedendo loro qualcosa e ricevendo presumibilmente in cambio delle banconote, presunti acquirenti riuscendo a fare perdere le loro tracce dileguandosi per le vie attigue alla piazza. Il 25 enne veniva quindi fermato e identificato da un’altra pattuglia intervenuta, sottoponendolo a perquisizione personale e trovato in possesso della somma in contante di euro 35 in banconote di vario taglio, presunto provento della sopradescritta attività illecita e successivamente condotto presso l’aiuola sopra indicata ove dopo ricerche veniva individuato, malcelato fra le piante, un involucro.
All’interno, vi erano 6 dosi di sostanza stupefacente, presumibilmente eroina, confezionate a loro volta con nastro isolante di colore nero e cellophane del peso approssimativo complessivo di gr. 3,00 circa e una dose di sostanza stupefacente presumibilmente cocaina confezionata con nastro isolante di colore bianco e cellophane del peso approssimativo complessivo di gr. 2,30 circa. Per tali fatti Bisiccè Salvatore, veniva dichiarato in stato di arresto, la competente Autorità Giudiziaria disponeva che fosse sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, in attesa di essere giudicato con rito direttissimo fissato per la giornata odierna.