Sciopero per la Terra – Inizia oggi da Palermo

scioperoterra5-2016Partiranno stamattina, 24 maggio, alle 6,30 da Vittoria e da altri comuni intorno gli agricoltori che si sono dati appuntamento domattina (24 maggio) a Palermo davanti a Palazzo d’Orleans per “portare” fisicamente alla Regione Sicilia la piattaforma e le proposte a base della mobilitazione decisa proprio a Vittoria nei mesi scorsi e che si ripropone di diventare nazionale.

Con loro ci saranno anche i sindaci che stanno predisponendo le delibere di adesione e partecipazione allo Sciopero per la Terra secondo una schema deciso nel confronto di queste ultime settimane e concordato con le realtà di altre regioni a partire dalla Puglia e la Basilicata.
Lo “sciopero per la Terra” è una mobilitazione permanente che inizia con una prima settimana rivolta soprattutto a Regioni e Comuni e prosegue con diverse iniziative fino alla convocazione di una manifestazione nazionale che si terrà in autunno a ridosso dei provvedimenti finanziari di fine anno di Governo e Parlamento.
La mobilitazione chiede di “cambiareverso” alle scelte poltiche e sociali che hanno ridotto nella crisi l’agricoltura produttiva mediterranea italiana e per questo, con forza, indica la necessità di una vera e propria Nuova Riforma Agraria che restituisca reddito, diritti al lavoro, certezza del cibo sicuro per i cittadini e un territorio tutelato.
Obiettivo strategico decisivo ma per cui occorre mettere in campo risposte urgenti e immediate. Misure su cui le Regioni e il Governo Nazionale sono chiamate a operare con decisione, pena ulteriori gravissimi colpi al comparto produttivo siciliano e delle altre aree rurali meridionali e del Paese.

Tre le emergenze su cui Sindaci e agricoltori chiedono risposte :
a) Commercio.
Applicazione delle norme di tutela già esistenti a partire dalla Clausole di Salvaguardia nei Trattati Commerciali Euro Mediterranei, loro rafforzamento ed estensione adottando misure certe che tutelino la produzione agricola, il lavoro e i diritti di cittadini e consumatori. Misure certe per la tracciabilità e l’identificazione del prodotto agricolo italiano. Misure che tutelino i consumatori adottando parametri e criteri che tutelino il prodotto agrozootecnico italiano di qualità all’interno delle filiere agroalimentari
b) Indebitamento.
Piano di risanamento delle aziende agrozootecniche in crisi per effetto del crollo dei prezzi al campo. Ristrutturazione del debito e moratoria delle esecuzioni che favoriscono lo sciacallaggio sociale, la concentrazione finanziaria e la penetrazione e riciclaggio di capitale illegale. Piano di rilancio e riconversione delle aziende agricole e zootecniche in crisi.
c) Spesa pubblica.

Iniziative per garantire la certezza dell’accesso agli incentivi per tutti gli agricoltori e iniziative specifiche per evitare l’esclusione di quelle in crisi o indebitate. Finalizzazione e trasparenza della spesa a favore del lavoro, del reddito, della ricerca e della riconversione, della sicurezza alimentare e della tutela dell’ambiente evitando che le risorse favoriscano la rendita improduttiva, la speculazione finanziaria e il trust commerciale. Sburocratizzazione del settore e liberalizzazione dei servizi di supporto alle aziende ed alle persone

Il 24 maggio da Palermo inizia la mobilitazione che si fermerà solo quando avrà avuto risposte e che nella prima settimana prevede analoghe iniziative nel Lazio, in Basilicata, in Puglia, in Campania e in Sardegna.
Alle ore 11,30 davanti a Palazzo d’Orleans, Gianni Fabbris, coordinatore nazionale del Movimento Riscatto terrà una Conferenza Stampa insieme ai Sindaci Siciliani presenti ed a Davide Ravalli, coordinatore siciliano della mobilitazione.
Alle ore 13 una delegazione incontrerà l’Assessore all’Agricoltura della Regione Sicilia Antonello Cracolici per presentare i documenti e le proposte insieme alle delibere dei sindaci.
Sarà l’occasione per fare il punto sugli impegni assunti nei mesi scorsi dall’assessore sulle richieste dei sindaci e degli agricoltori siciliani e per presentare la proposta di convocare urgentemente una Conferenza degli Assessori all’Agricoltura Meridionali.

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