Ai lavoratori non resta che protestare

01122014_181832_01I lavoratori di Almaviva che vivono ore di attesa, le centinaia di disoccupati del settore del commercio, di quello edile, gli operai Blutec e dell’ex indotto Fiat , della Keller, dell’area industriale di Carini, di Fincantieri, della formazione professionale, i forestali, i pensionati , giovani e tanti altri. Saranno alcune delle vertenze calde della città di Palermo che scenderanno in piazza sabato 7 maggio dalle ore 9,30 con il corteo da piazza Marina in occasione della manifestazione regionale organizzata da Cgil Cisl e Uil ‘Sicilia in lotta! Più lavoro. Più sviluppo. Più inclusione’. Il corteo attraverserà la città sino ad arrivare in piazza Indipendenza dove interverranno i lavoratori dei settori in crisi e, per il comizio, i segretari generali di Cgil Sicilia, Michele Pagliaro, Cisl Sicilia, Mimmo Milazzo, e Uil Sicilia, Claudio Barone. Per il territorio di Palermo e provincia prevista la partecipazione di circa 6 mila lavoratori disoccupati e pensionati, una ventina i pullman che partiranno dalla provincia. “Non c’è settore che si salva dalla crisi ed è una condizione così esasperante perche da troppo tempo – spiegano i tre segretari di Cgil Cisl Uil Palermo Enzo Campo, Daniela De Luca e Gianni Borrelli  -,mancano vere politiche economiche e sociali di sviluppo e perché le nostre richieste restano inascoltate. Il governo e la politica non sono stati in grado di arginare il crollo economico e sociale dei nostri territori che stanno vivendo, da troppi anni, una vera e propria desertificazione industriale con grosse aziende che hanno abbandonato Palermo o che sono in procinto di farlo. Manderemo un forte segnale al governo Crocetta,  è ora di cambiare”.  Gli hashtag ufficiali della manifestazione saranno #7Maggio e #LaSiciliaAffonda.

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