Recupero tartarughe marine, il centro siciliano diventa di referenza nazionale

L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, Centro regionale di monitoraggio e recupero di tartarughe e cetacei diventa
Centro di referenza nazionale. Il passaggio di competenze è stato celebrato oggi pomeriggio con una cerimonia dive è stata liberata in mare nella caletta di sant’Erasmo al Foro Italico, una tartaruga della specie Caretta Caretta – chiamata Lilo, dal nome di un personaggio di Walt Disney – dotata, per la prima volta in Sicilia, di un localizzatore satellitare.

Si tratta di un sofisticatissimo meccanismo tecnologico prodotto negli Stati Uniti, che permetterà, per un anno e mezzo, ai biologi marini di conoscere gli spostamenti delle Carette carette, studiarne i flussi migratori, capire quali sono le temperature ideali per la loro
sopravvivenza e le rotte che preferiscono. Insomma, gli studiosi saranno in grado di scoprire i segreti di questi meravigliosi
esemplari marini.

Per il sindaco Leoluca Orlando, “L’evento di oggi è una festa che consacra l’importante risultato raggiunto dall’Istituto Zooprofilattico, cui viene riconosciuta a livello nazionale la grande competenza e professionalità acquisita negli anni. Che la liberazione sia avvenuta dal porticciolo di Sant’Erasmo è la conferma della vocazione di questa importante struttura al cui recupero stiamo lavorando e di come Palermo deve saper riscoprire, anche grazie alle eccellenze che vi operano nel campo della ricerca e della conservazione, il suo rapporto positivo con il mare e la costa”.

POTREBBE INTERESSARTI