Le vie dei Tesori: lettere inedite tra Tomasi di Lampedusa e la moglie Alexandra Wolff

Tomasi di Lampedusa e Alessandra WolffOltre 400 lettere, scampoli di vita che sulla carta diventavano un rapporto privato, colmo di significati, annotazioni, persino giudizi accademici: il carteggio inedito tra Alexandra Wolff Stomersee e il marito Giuseppe Tomasi di Lampedusa, tra gli anni Venti e Cinquanta, non racconta soltanto il rapporto affettivo ma la società europea in cui i due – lui autore del “Gattopardo”, lei allieva di Freud a Berlino – si muovevano. Il ricco epistolario della coppia è protagonista di una presentazione-dibattito domani alle 18 allo Steri. Un evento organizzato da Le Vie dei Tesori  cui partecipano Gioacchino Lanza Tomasi, musicologo di fama internazionale, figlio adottivo dello scrittore e Silvana Miceli, docente di Psicologia generale al dipartimento di Scienze psicologiche, pedagogiche e della formazione dell’Università di Palermo e partner scientifico del Centro interdipartimentale di ricerca dell’Università di Milano-Bicocca. Con loro Giancarlo Decimo, psicoterapeuta, uno degli ultimi allievi della principessa Wolff.
Mai come in questo weekend chiese e oratori saranno protagonisti: in testa, il luogo simbolo della religiosità palermitana, quella Cattedrale voluta dagli Altavilla, che nasconde tesori straordinari, una cripta medievale e pezzi preziosi come la corona di Costanza in oro, smalti e perle. Aperti l’Oratorio di San Mercurio, la Cripta delle Repentite e il Miqveh, il bagno rituale ebraico; le Catacombe di San Michele Arcangelo a Casa Professa. Dalle 9 alle 12.30 si potrà visitare l’Oratorio dei Bianchi, dalle 10 alle 17.30 l’Oratorio di Santa Caterina d’Alessandria, l’Oratorio della Carità di san Pietro ai Crociferi; l’Oratorio e la cripta del Carminello, l’Oratorio di Sant’Elena e Costantino; lo sconosciuto Oratorio di Santi Pietro e Paolo. E ancora, si potrà scendere nella Catacomba di Porta D’Ossuna, nella cripta Lanza a san Mamiliano e in quella dei Cocchieri alla Kalsa. Sempre dalle 10 alle 17.30  sabato e domenica, sono aperte la Magione con il suo chiostro; l’inedita Santa Maria del Piliere, la chiesa dell’Origlione, la cupola del Santissimo Salvatore, senza dimenticare la chiesa (visite separate, domenica dalle 14 alle 17.30); e il campanile di San Giuseppe Cafasso. E, solo questa domenica (e il 25 ottobre), l’Oratorio delle Dame o del Giardinello, in via Ponticello, 39/a, dalle 9 alle 12,40.

 

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