Cefalù: arrestato pusher in trasferta

E’ stato arrestato a Cefalù, nella giornata di giovedì, Candeh James Burty, classe 1991, palermitano originario delle Isole Mauritius, e la sua compagna denunciata in stato di libertà per concorso in detenzione ai fini di spaccio. Nel corso di un delicato servizio antidroga svolto in tutto il circondario della cittadina normanna, una pattuglia del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri cittadina ha notato la coppia di giovani scendere con atteggiamento guardingo e fare sospettoso dall’autobus di linea proveniente da Palermo alla stazione ferroviaria di Cefalù. Il comportamento non è passato inosservato ai militari, che hanno deciso di sottoporre a controllo i due viaggiatori in trasferta.

CANDEH James BurtyAl termine delle perquisizioni, all’interno del bagaglio della ragazza sono stati rinvenuti 34 grammi di sostanza stupefacente del tipo Marijuana avvolti all’interno di una busta in cellophane. Il giovane si è subito assunto tutte le responsabilità sul possesso degli stupefacenti, dichiarando l’uso personale di quanto rinvenuto e ribadendo la totale estraneità della ragazza. Tuttavia, la fretta nel giustificarsi mostrata dal giovane ha spinto gli investigatori ad approfondire gli accertamenti, estendendo le perquisizioni  anche presso le abitazioni dei due con l’ausilio dei Carabinieri della Stazione di Palermo Villagrazia.

Proprio nella casa dell’uomo sono stati rinvenuti ulteriori 40 grammi di sostanza stupefacente dello stesso tipo, occultati all’interno di una lampada nel salone, nonché due coltelli usati per il taglio e confezionamento ancora intrisi di sostanza, il tutto sottoposto a sequestro per le successive analisi qualitative e quantitative. Il giovane è quindi stato tradotto presso gli uffici del Comando Compagnia Carabinieri e tratto in arresto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, mentre la compagna è stata denuncia per concorso nel reato. La competente Autorità Giudiziaria che ha coordinato le indagini ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti del 24 enne che, dopo il rito direttissimo conclusosi con la convalida dell’arresto, è stato rimesso in libertà.

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