Rifiuti: sarà emergenza per Cefalù Termini e le Madonie

RIFIUTI: Rischia di saltare la raccolta dei rifiuti nei sedici comuni afferenti all’Ato 5, servizio di cui si occupa la società in liquidazione “Ecologia e Ambiente spa”, tra cui anche Cefalù. Sembra infatti che società abbia ricevuto una proroga per continuare il suo servizio che potrebbe però non arrivare nemmeno fino alla fine del mese di luglio, periodo al termine del quale qualsiasi raccolta potrebbe essere sospesa a tempo indeterminato.

Gran parte del territorio delle madonie e dell’hinterland termitano – comuni di Aliminusa, Caccamo, Campofelice di Roccella, Castelbuono, Cefalù, Cerda, Collesano, Gratteri, Isnello, Lascari, Montemaggiore Belsito, Pollina, Sciara, Scillato, Termini Imerese e Trabia – rischierà quindi di ritrovarsi a breve sommerso dai rifiuti nel periodo estivo se non verrà presto trovata una soluzione.

Ad aggravare ancora di più la situazione già precaria sembra che in alcune date il servizio potrebbe essere sospeso, proprio nel periodo in cui molti dei comuni interessati dovranno fare i conti anche con l’aumentare dei rifiuti prodotti a causa dell’intenso afflusso turistico. Tutto ciò a causa della sospensione della società dall’Albo Nazionale Gestori Ambientali come sanzione per la perdita di percolato dai loro veicoli aziendali.

L’allarme si fa più concreto per quei paesi in cui l’emergenza rifiuti si è fatta sentire ultimamente, come Termini e Campofelice, i cui residenti solo poche settimane fa hanno dovuto fare i conti con una invasione di spazzatura nelle strade, dal centro alla periferia, con tutte le spiacevoli conseguenze. Il tracollo si teme anche a Cefalù, dove da sempre l‘aumento incontrollato del volume di spazzatura prodotta dai vacanzieri ha sempre dato problemi di gestione.

 

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