Non arriva lo stato di emergenza, annunciato il primo esposto per disastro colposo

Doveva arrivare ieri mattina la dichiarazione da parte del consiglio dei ministri, ma siamo ancora ad un nulla di fatto. L’avevamo annunciato ed è successo: lo stato di emergenza si sta facendo attendere. Nello specifico, si attende l’istruttoria tecnica da parte della Protezione civile nazionale in collaborazione con quella regionale e solo dopo dopo potrà essere dichiarato da parte del Consiglio dei Ministri lo stato di emergenza. Sa quindi di presa in giro l’annuncio di alcuni giorni or sono da parte del ministro Alfano in cui si garantiva che il provvedimento sarebbe stato preso durante la riunione di ieri del governo. Tempi politici che rimangono tremendamente in ritardo, a un mese esatto dal crollo del pilone del viadotto Imera.

L’unica cosa che per ora è arrivata è il primo esposto alla Procura della Repubblica per la chiusura dell’autostrada, ed è da parte della Federconsumatori; azione legale già annunciata che mira all’incriminazione per i reati di disastro colposo e interruzione di pubblico servizio, motivato dalla presenza e dal monitoraggio decennale della frana all’origine del crollo che non ha però portato ad azioni di manutenzione utili a evitarlo.

“È d’obbligo evidenziare – si legge nell’esposto – il gravissimo danno arrecato da tale disastro all’economia regionale ed ai diritti dei consumatori per quanto concerne la mobilità nel territorio siciliano, atteso che l’autostrada Palermo-Catania è un’arteria vitale per l’isola e la sua interruzione ha provocato un’enorme dilatazione dei tempi di percorrenza, con evidenti disagi e con una ricaduta negativa sulla già stremata economia siciliana, soprattutto con l’approssimarsi della stagione estiva. A tale riguardo è da rilevare come la Federconsumatori si sia già costituita parte civile in vari procedimenti penali che hanno coinvolto la tutela dei diritti dei consumatori, in quanto è stata riconosciuta quale ente esponenziale di tali diritti”

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