Da oggi Sicilia ancora più isolata: per gli abitanti è caos

viadottoimeraLa Sicilia è nel caos. Strade chiuse, pochissimi autobus, treni lenti e sovraffollati, traghetti ferroviari aboliti dal prossimo giugno e ora anche lo stop ai collegamenti marittimi con le isole minori. Avevamo già parlato di questo rischio per l’annunciata sospensione dei collegamenti da parte di Ustica Lines che dal momento dell’aggiudicazione del bando nell’aprile dello scorso anno non si vedrebbe corrisposti i finanziamenti regionali per svolgere il servizio e minacciava una “serrata” in caso di mancati provvedimenti da parte dell’Ars. E così è stato. Come sempre, in questa Sicilia dove ciò che succede è sempre peggio di ciò che ti aspetti.
ustica-linesSi è ottenuto soltanto un mese di proroga alla definitiva sospensione: i collegamenti sarebbero dovuti cessare il 12 di aprile, termine poi spostato di un mese dopo il pagamento di una quota del dovuto da parte dell’assessorato ai trasporti. Ma questo non è stato un mese qualunque, in Sicilia, ma uno dei mesi peggiori degli ultimi anni, con una regione divisa a metà, spostamenti in tilt di uomini e merci e turisti che scappano a gambe levate da questa terra che sta crollando sotto il peso dei suoi viadotti e delle sue incompiute.

La decisione di Ustica Lines sembra a questo punto quanto mai definitiva, e saranno i cittadini a fare le spese , di nuovo, delle “continue e gravissime inadempienze della Regione Siciliana”. Tutto questo mentre la dichiarazione dello stato di emergenza è attesa per domani durante il consiglio dei ministri, a un mese dall’inizio dell’apocalisse. In tutto ciò si è festeggiato per i “Minuetto”, i 14 nuovi treni da lunedì in servizio tra Palermo e Catania, senza pensare di essere ancora una volta in ritardo. Sono stati accolti con grida di giubilo dalle cariche politiche più importanti della Regione che hanno “sfilato” a bordo del primo convoglio.

La Sicilia è nel caos e i siciliani sono disperati.
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