Si lavora per attuare il piano d’emergenza per la viabilità siciliana dopo il crollo del pilone del viadotto Imera sulla Palermo – Catania, nei pressi di Scillato, che ha causato la necessaria chiusura del tratto autostradale da Buonfornello a Tremonzelli per la messa in sicurezza e il ripristino dell’infrastruttura. Indispensabile da subito rendere percorribili le strade stradali e provinciali, mal messe soprattutto dopo l’ultima ondata di maltempo e sconquassate dai movimenti franosi, per evitare che l’intera isola resti tagliata in due a causa dell’interruzione della sua più importante via di comunicazione.
Il piano d’emergenza dell’Anas è stato concordato con la prefettura, dato che per il ripristino saranno necessari tempi biblici e con tutta probabilità un tratto del viadotto della corsia in direzione Catania dovrà essere demolito. I mezzi leggeri che si spostano verso Catania dovranno da oggi uscire dall’autostrada a Scillato, percorrere e strade statali 643 e 120 in direzione Tremonzelli per poi rientrare sulla A 19; percorso inverso per coloro che viaggiano in direzione Palermo.
Per i mezzi pesanti a deviazione è invece istituita a partire dallo svincolo di Resuttano, con l’imbocco della strada provinciale 10 verso Alimena, la statale 290 fino a Bivio Madonnuzza, la 120 fino al bivio di Geraci e la 286 fino allo svincolo Castelbuono-Pollina, per poi immettersi sulla Messina-Palermo. Gli uomini dell’Anas stanno lavorando anche per la riapertura ameno parziale della strada statale 643 di Polizzi, ancora ingombra del materiale proveniente dal movimento franoso.