Sempre più concreto il rischio di commissariamento Regionale

La Sicilia versa in una situazione economica disastrosa, il passo dal crac finanziario è breve. In cassa mancano circa 700 milioni, il Governo ha già fatto tutto il possibile per l’isola di trinacria, ciò significa che il limete a disposizione è già stato raggiunto. Nonostante ciò si avverte un cauto ottimismo di Crocetta che crede sul fatto che Renzi non abbandonerà la Sicilia, e nel caso di mancato aiuto da parte del Governo, il presidente della Regione si dice pronto a chiudere il bilancio. In realtà prende sempre più piede l’ipotesi drastica e allo stesso tempo esemplare che da tempo è nella mente di Renzi, ovvero il commissariamento. Con questa mossa, il Premier dimostrerebbe all’Europa che in Italia si adotta il pugno duro e che non si fanno sconti, neanche ad un governo regionale guidato dallo stesso partito. Nel frattempo l’assessore all’Economia Alessandro Bacceri ha deciso di non firmare la Finanziaria, ultimo banco di prova per Crocetta, depositata all’Ars, altra rogna per il Premier Regionale e per la Sicilia che si vedono sempre più sprofondare verso il crack finanziario.

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