Furti di energia elettrica, quattro arresti

I Carabinieri della locale Stazione sono stati impegnati in un’operazione di servizio, mirata a reprimere il fenomeno dei furti di energia elettrica. I controlli sono stati estesi anche in alcune abitazioni di campagna e nelle zone più periferiche.

Nel corso dell’attività sono stati tratti in arresto:

–          DI MICELI Pietro, palermitano classe 1962;

–          MANGIONE Giuseppa palermitana classe 1964;

–          DI MICELI Santino, palermitano classe 1985;

–          OCCHIPINTI Salvatore palermitano classe 1976.

I quattro, a seguito dell’arresto e in attesa del rito direttissimo, sono stati sottoposti al regime degli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni.

Per tutti l’accusa è furto di energia elettrica aggravato; inoltre il DI MICELI Santino, dovrà rispondere del reato di abusivismo edilizio per aver realizzato un manufatto edile senza la prevista concessione/autorizzazione.

Nel corso delle ispezioni eseguite con l’ausilio del personale tecnico dell’ENEL di Palermo, i Carabinieri hanno appurato che:

– presso l’abitazione dei coniugi DI MICELI Pietro e MANGIONE Giuseppa era stato manomesso il contatore ENEL, previa rottura dei sigilli e tramite un’alterazione del circuito amperometrico era stato creato un abbattimento dei consumi pari a circa il 50% rispetto a quello reale;

– presso l’abitazione di DI MICELI Santino era stato realizzato un allaccio diretto sotto traccia, collegando i cavi direttamente alla rete dell’E.N.E.L.;

– presso l’abitazione di  OCCHIPINTI Salvatore è stato constatato un allaccio diretto alla rete E.N.E.L.

Dopo la convalida dell’arresto DI MICELI Pietro e MAGGIORE Giuseppa, sono stati rimessi in libertà e sottoposti all’obbligo di dimora nel comune di Bagheria, con la permanenza domiciliare notturna in attesa del processo, che si svolgerà in data 04.05.2015.

OCCHIPINTI Salvatore è stato condannato con patteggiamento, alla pena di mesi 4 di reclusione e 150 € di multa, con pena sospesa.

Infine DI MICELI Santino, è stato rimesso in libertà dal P.M di turno in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.

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