Sit –in dei ragazzi dello Stenio per Amnesty International contro la tortura 5 marzo

I ragazzi del GG080 costituiscono il Gruppo Giovani di Amnesty International presso l’IISS “Stenio” di Termini Imerese. In linea con le iniziative nazionali di Amnesty International nell’ambito della campagna “Stop alla tortura”, hanno deciso di realizzare un sit in presso l’atrio dell’IISS “Stenio” giorno 5 marzo  alle ore 11,30.

I ragazzi hanno invitato anche i giovani attivisti di Amnesty del Liceo Classico e de Liceo Scientifico, che raccoglieranno il testimone e faranno dei sit in nelle loro scuole per tenere alta l’attenzione sul caso. Sono stati invitati anche il Sindaco e il Presidente del Consiglio Comunale, come rappresentanti della Comunità termitana.

L’iniziativa riguarda una delle attività più importanti del nostro movimento di tutela dei Diritti Umani, ossia l’adozione di prigionieri di coscienza, persone colpevoli solo di aver manifestato il proprio pensiero.

Da dicembre, i ragazzi del gruppo hanno posto l’attenzione sul caso di Raif Badawi, cittadino dell’Arabia Saudita, per il quale sono state raccolte molte firme, insieme agli altri gruppi di Amnesty. Nel 2014 la Corte d’appello di Gedda ha confermato la condanna di Raif Badawi a 10 anni di prigione, 1000 frustate e una multa di 1.000.000 di rial sauditi (circa 196.000 euro), per aver creato e amministrato il sito Saudi Arabian Liberals e aver insultato l’Islam. Accusato di “apostasia”, reato punito in Arabia Saudita con la pena di morte, il caso di Badawi è stato sottoposto alla Corte Suprema nel mese di dicembre e sarà preso in esame a breve. Intanto Raif Badawi è stato frustato dopo la preghiera del venerdì di fronte alla moschea di al-Jafali a Gedda. La fustigazione è stata eseguita in pubblico.
Secondo il provvedimento definitivo, Raif Badawi riceverà non più di 50 frustate per sessione, con una pausa di una settimana tra le sessioni.

Anche il suo avvocato, Waleed Abu al-Khair, è in carcere per scontare una condanna a 15 anni per il suo attivismo pacifico.

Tuttavia abbiamo saputo che le frustate per Raif sono state al momento, allontanate di alcune settimane, perciò riteniamo necessario continuare a tenere alta l’attenzione sul caso, convinti che anche un sit-in possa contribuire a salvare la vita di Raif e di tanti uomini che vedono calpestati i propri diritti primari.

Aurora Rainieri

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