Zannella sconfitta ma con onore. Al PalaIgnazio passa il San Severo 63-65

Partita complessa, così si era parlato alla vigilia dello scontro con San Severo valido per lo spareggio di Coppa Italia, ed effettivamente così è stata.
L’inizio è incoraggiante per gli uomini di Priulla, i soliti Sodero e Listwon partono forte e siglano il primo parziale 10-2, poi la tensione cala ed esce il San Severo nel finale di quarto grazie ai punti di uno scatenato Brunetti che tiene a galla i suoi.

Ad inizio secondo quarto l’inerzia della partita cambia drasticamente, la chiave è un giro palla insistente e ben applicato della squadra ospite che riesce a liberare da tre i numerosi tiratori in squadra. Quattro triple messe a segno da tre marcatori diversi in meno di 3 minuti effettivi di gioco spezzano le gambe ad una Zannella un po’ troppo morbida sui recuperi difensivi ma ancora virtualmente in partita (20-29).
Il finale di quarto è in crescendo per i gialloneri, Hudson ha le polveri bagnate (tirerà 2-11 dal campo) ed è spesso costretto a tirare dal palleggio, Mollura e compagni sono pieni di falli e coach Priulla decide di passare al sistema difensivo a zona, il risultato sono altre due triple di fila messa a segno da Serroni che gelano il PalaIgnazioCefalù sul punteggio di 32-44.
Dopo l’intervallo lungo la squadra di casa ritrova convinzione ma gli ospiti appaiono sempre in controllo.

Nonostante un gioco perimetrale che predilige la conclusione dalla lunga distanza piuttosto che le penetrazioni, gli ospiti tirano  29 volte  da tre contro le 21 da due , la capolista del girone Puglia rimane saldamente in vantaggio grazie ad una difesa arcigna ma al tempo stesso pulita, a fine terzo quarto i falli di squadra sono soltanto due per un punteggio che si fissa sul 43-56.

L’ultimo periodo inizia in salita per la Zannella, dopo un minuto di gioco Mollura si fa fischiare il 5 fallo personale ed è costretto ad uscire, la reazione dell’esterno è furente oltre il limite dell’accettabile per gli arbitri che lo puniscono con un fallo tecnico, Serroni dalla lunetta è implacabile e prima Cota e poi Ricci colpiscono nuovamente da oltre l’arco (45-63) a 7:30 dal termine.
Sembra finita per la Zannella che nel momento di più grande difficoltà, complice anche l’atteggiamento di San Severo che tira i remi in barca troppo presto, riesce a trovare la forza per un insperato recupero.
Terrasi e Listwon suonano la carica e punto su punto erodono il vantaggio degli ospiti che si fermano per 4 minuti effettivi a 63.
A 2 minuti dalla fine la premiata ditta composta da i cefaludesi di nascita Terrasi-Cefalù confeziona il layup che riapre i giochi (58-65), dopo un comodo tiro sbagliato di Drca sul ribaltamento di fronte è sempre Terrasi ha segnare, stavolta da 3 per il 61-65 sul quale il Geodetico diventa una bolgia.

A 1 minuto e mezzo dal termine il capitano ospite De Fabritiis forza la conclusione da tre che non centra il bersaglio, la Zannella gioca in post da Liwston che subisce il fallo sul tiro e per poco non segna per un gioco da tre punti, in lunetta il centro italo-polacco fa 2su2 (63-65) a 30 secondi dal termine.
Gli ospiti giocano l’ultimo possesso facendo scorrere i 24 secondi a disposizione ma non tirano in tempo utile, a 3 secondi dalla fine e partendo dalla rimessa da centrocampo, la Zannella ha la possibilità di pareggiare il match ma non riesce a rimettere il pallone in gioco entro i 5 secondi consentiti per regolamento, cambio palla, finisce 63-65.
Vince San Severo, la squadra di coach Coen espugna un caldissimo PalaIgnazioCefalù, in una partita dai due volti che lascia, nonostante la sconfitta, la consapevolezza che la qualificazione non sia poi così scontata nonostante l’innegabile bravura dei pugliesi.

Serviranno i migliori Hudson e Mollura per pensare di ribaltare il fattore campo in provincia di Foggia.
Francesco Petrigna

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