Larosa (NCD): “Consiglieri e Sindaco si occupino dei veri problemi della città”

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Nuovo Centro Destra di Cefalù in risposta alla nota a firma dei consgileri PD sulle passate sindacature della nostra cittadina, che Cefaluweb non ha pubblicato perchè non giunta a questa redazione. Nota stampa che a sua volta voleva essere risposta e critica dell’articolo uscito sul nostro giornale riguardo l’incontro tenuto qualche giorno fa dal Sottosegretario Simona Vicari. (http://cefaluweb.com/2014/11/23/vicari-ncd-per-cefalu-occorre-unamministrazione-proiettata-verso-il-futuro-non-fossilizzata-nel-passato/)
Ricordiamo comunque a tutte le parti politiche e sociali che questo giornale è sempre rimasto aperto a qualsiasi opinione, perchè crediamo che siano da incentivare il dialogo e il confronto piuttosto che la macchinazione e la ripicca.

 

Marco LarosaSolo parole scontate quelle contenute nel comunicato a firma del PD cittadino, condite da una facile ironia che non coglie l’ilarità di alcuno.
I consiglieri PD – piuttosto che dedicarsi alla parafrasi di “tarantelle” – dovrebbero invece preoccuparsi di ben altri problemi. Dovrebbero, giunti come sono alla fine, preoccuparsi di spiegare alla città perché questa amministrazione non sia stata in grado di creare un clima di distensione e proficua collaborazione con le categorie produttive con le quali vi sono pendenze; spiegare come mai nonostante avessero un Presidente della regione e un Premier del loro stesso colore politico non siano riusciti a tutelare il nostro territorio, autorizzando di un vero e proprio saccheggiamento della cittadina, che ha visto scomparire servizi, istituzioni e presidi necessari per la cittadina e per l’intero comprensorio madonita. Dicano cosa sia stato concretamente prodotto a beneficio della città dalla cura Lapunzina oltre l’ormai scontato e monotono scaricabarile.

L’attuale sindaco – forte della sua supposta onniscienza – ha assunto personalmente la delega al bilancio sicuro di poter sanare le finanze comunali a stretto giro. Oggi, a distanza di 3 anni , nonostante i vari salvagente messi a disposizione dallo Stato, siamo giunti al punto di non ritorno.
Quel famoso dissesto anni fa tanto invocato, oggi è qui che guarda la città. Un modo fin troppo approssimativo di gestire una città come Cefalù. Ci troviamo di fronte ad un’amministrazione incapace di creare stimoli, ma solo evanescenti aspettative, senza idee senza progetti, che adesso prova a scrollarsi di dosso ogni responsabilità e a sviare l’attenzione dai reali problemi dedicandosi a quanto gli riesce meglio: la delegittimazione dell’avversario (immaginario) .

Ebbene come diceva saggiamente il Sottosegretario Vicari, costoro guardano “dallo specchietto retrovisore”, col fallimentare risultato – le famose “ricette” di Lapunzina per salvare il comune insegnano – di andare a sbattere contro al muro (del dissesto). Attraverso questo comunicato i consiglieri del Partito Democratico hanno volutamente riportato le lancette del tempo a 10 anni fa senza guardare avanti e al futuro, in posizione anacronistica e antitetica con quel Pd nazionale guidato dal premier Renzi che afferma di voler chiudere con il passato e voler guardare al domani. Così – riattivando il disco che già suonava ancor prima che questa amministrazione si insediasse – ripartono a tamburo battente i j’accuse che oggi più che mai, sanno di excusatio non petita.

La nostra speranza è che questa stagione politica finisca il prima possibile e si dia spazio ad un progetto basato sulla condivisione e non sull’ imposizione. Basato sullo sviluppo e la prospettiva e non sul passato e l’inquisizione. Un’alternativa moderata che prima di tutto provi a far riconciliare il tessuto sociale di Cefalù con sé stesso.
Cefalù merita di più.

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