Vicari: “Proporrò appello alla sentenza di primo grado”

Interviene il Sottosegretario allo Sviluppo economico Simona Vicari dopo la notizia della condanna in primo grado che le impone il pagamento di più di 200 mila euro al Comune di Cefalù per aver violato il divieto di cumulo delle indennità – quella appunto di sindaco e quella di deputato regionale – negli anni della sua sindacatura.

“Ribadisco la correttezza del mio operato – ha detto la senatrice Vicari – e proporrò appello alla sentenza di primo grado”.
 “E’ una decisione che mi lascia comunque amareggiata e perplessa. La legge regionale che ha istituito il divieto di cumulo in Sicilia è la legge n. 22 del 2008. Successiva, quindi, al mio mandato di sindaco conclusosi nel 2007.” 

“Ciò nonostante – continua Vicari – mi ero autosospesa dal percepire l’indennità di sindaco in attesa della sentenza del Tar che, invece, l’aveva ritenuta legittima. Solo alla luce di questa decisione il comune di Cefalù ha effettuato il versamento contestato. Confido sul giudizio conclusivo della vicenda”.

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