Cefalù, consiglio comunale: di rimodulazione del piano non si discute

Marco-LarosaNessuna decisione è stata presa ieri sera in consiglio se non quella di non discutere il punto portato all’ordine del giorno dai revisori del comune. In avvio di seduta infatti Patrizia Messina, a nome suo e dei consiglieri Liberto e Pasquale Messina, ha posto una questione pregiudiziale (ovvero la non trattazione) sul punto all’o.d.g riguardante la rimodulazione del piano di riequilibrio. Per i consiglieri di “indipendenti per Cefalù ” tra i compiti riservati dalla legge ai revisori dei conti non vi è quello di convocare il consiglio comunale ma anche perché il ragione generale a conclusione della relazione ha affermato che “si ritiene contabilmente impossibile procedere alla rimoludazione del piano di riequilibrio pluriennale”.

Nel corso della seduta c’è stato spazio per un Larosa puntigliosamente critico nei confronti dell’amministrazione tanto da dichiarare in maniera provocatoria il totale fallimento dell’operato di Lapunzina e della sua Giunta. Lo stesso si è poi rammaricato per non avere ancora presentato una mozione di sfiducia nei confronti del primo cittadino.

Gioacchino-BarrancoA seguito di tale intervento ha preso la parola il consigliere Gioacchino Barranco – dopo aver trascorso questa prima parte di consiliatura saltellando tra i banchi della maggioranza e dell’opposizione –  ha puntato senza mezzi termini il dito contro le amministrazioni precedenti e chi li rappresenta nel corso di uno dei suoi discorsi tutti cuore. Alla luce di affermazioni tanto accalorate quanto inappropriate per la sede il consigliere Liberto ha voluto ricordare al consigliere Barranco il proprio passato più e meno recente suo e dei suoi congiunti.

E’ probabile che adesso la parola passerà alla Corte dei conti che potrà decidere se bocciare o promuovere la città.

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