Il sindaco Burrafato lancia un appello alla Regione per aggiornare la normativa sull’edilizia

burrafatoE’ dei giorni scorsi l’allarme lanciato da Ance Sicilia sui ritardi legislativi della Regione siciliana riguardanti il settore dell’edilizia. La denuncia dell’Ance evidenzia l’inerzia della Regione siciliana, che dura da ben 13 anni, a recepire le normative contenute nel Dpr. N. 380/2001 che semplificherebbero l’applicazione del “Decreto del fare” e del Decreto sblocca Italia”.

“Provvedimenti che faciliterebbero le procedure per far ripartire un settore che negli ultimi anni ha visto un costante crollo in termini occupazionali – ha dichiarato il sindaco Totò Burrafato – nella nota inviata al Presidente della Regione Rosario Crocetta e al Presidente dell’ARS. Nei primi sei mesi del 2014 le aziende fallite nella regione sono 497 e dal 2009 in Sicilia a fallire sono state 3.788 aziende, di cui 989 legate al settore edile. Non possiamo tollerare – ha concluso Burrafato – che un settore così importante, resti improduttivo per motivi meramente burocratici”.

Inoltre, se tali normative non vengono recepite nella nostra regione, non potranno essere applicate tutte le novità contenute nel Testo unico dell’Edilizia. L’autonomia speciale diviene così un freno allo sviluppo. Nonostante numerose sentenze della Corte Costituzionale abbiano stabilito che norme di questo tipo possono essere applicate automaticamente, qui si attende ancora di recepirle.

In Sicilia 80 mila lavoratori edili sopravvivono grazie agli ammortizzatori sociali e, ad oggi, non si intravedono nuove possibilità occupazionali né nell’edilizia privata, né tanto meno in quella pubblica. L’intenzione dell’Ance, condivisa dal sindaco Burrafato, è quella di rivolgersi direttamente al presidente Renzi, affinché nei prossimi provvedimenti venga inserita la dicitura “legge di grande riforma economico-sociale”, frase che determina un’applicazione automatica della legge senza l’obbligo del recepimento da parte della Regione. Tuttavia resta forte l’appello alla presidenza della Regione siciliana affinchè acceleri l’iter per recepire quelle normative che, semplificando il Dpr n. 380/2001, darebbero impulso e crescita al settore edilizio.

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