Esplode la rabbia dei pendolari: Trenitalia giunto al capolinea

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“Ormai siamo arrivati al capolinea” – esordisce così Giacomo Fazio, presidente del comitato pendolari Ciufer in uno sfogo per gli ennesimi disservizi di Trenitalia –  “Le line Palermo-Messina, Palermo-Agrigento e Palermo-Punta Raisi sono al collasso, ritardi quotidiani e sistematici.
Non c’è più un treno che viaggia in orario; sono ricominciate le soppressioni” – Evidenti appaiono le discordanze organizzative agli occhi di chi vive quotidianamente la realtà del pendolare. Continua infatti Fazio: “Per non parlare della composizione dei treni.Singoli minuetti o Ale utilizzati per tratte in cui servirebbero 4 carrozze e 4 carrozze utilizzate per tratte in cui basterebbe, anzi sarebbe indispensabile, un singolo Minuetto per caratteristiche di accelerazione. La gente viaggia stipata come sardine, i riscaldamenti vengono accesi quando non richiesti, mentre i condizionatori risultano fuori uso quando necessari. Dov’è finita la manutenzione? E le prospettive non sono per niente incoraggianti.”
Questi alcuni dei motivi per cui è necessario e obbligatorio per i pendolari fare sentire la propria voce e scuotere le mura del Ministero dei Trasporti, perchè sia affrontata con serietà e proposte concrete la situazione siciliana: “Ci chiediamo: la Regione Sicilia sarà in grado di gestire questa sfida nella gestione del trasporto ferroviario in Sicilia?Lo speriamo, ma siamo molto pessimisti. Cosa accadrà col taglio di circa 20 milioni tra i fondi richiesti (130 milioni ) e quelli erogati (111 milioni) ? Trenitalia è in panico totale. Cosi è ovvio che non si può continuare.Chiediamo l’intervento del Ministro onde indagare su quello che sta accadendo in Sicilia.”
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