Si è tenuto il 16 agosto a Sperlinga (EN) il famoso corteo storico formato da dame e cavalieri in abiti d’epoca rappresentanti le antiche famiglie nobiliari isolane, giunto alla XV edizione. Alla manifestazione hanno preso parte circa 30 delegazioni dei paesi facenti parte delle Terre Gallo-Italiche.
Il tutto si è concluso ai piedi del castello medievale con la rievocazione storica del Vespro Siciliano e l’elezione della Dama dei Castelli di Sicilia. Per Cefalù erano presenti il sindaco Lapunzina, la splendida dama in costume da castellana Claudia Marchese ed il paggio con il gonfalone del Comune. Cefalù fece parte del Regno Angioino e dopo i Vespri ospitò nel suo castello come prigioniero Carlo II d’Angiò (1284-1285 d.C.), che venne sottratto alla furia del popolo siciliano, qui dovette rinunciare a tutti i suoi diritti regi sull’isola di Sicilia in favore della dinastia spagnola degli Aragonesi, cd. trattato di Cefalù (fonte Treccani).
(foto da facebook)
Ricordiamo che la fortezza di Sperlinga fu l’ultima roccaforte Angioina a cedere, dopo 13 mesi, all’assedio dei siciliani e degli spagnoli con a capo Pietro D’Aragona in occasione dei Vespri Siciliani nel 1282. A testimonianza di questa straordinaria resistenza francese resta scolpita nel primo arco all’ingresso del castello la dicitura in latino “QUOD SICULIS PLACUIT SOLA SPERLINGA NEGAVIT” (ciò che ai siciliani piacque solo Sperlinga negò).
Un vero tesoro culturale di cui Sperlinga ne è un ‘eredita’ viva e tra le più rappresentative, assieme a Nicosia, è il tramandarsi un dialetto gallo-italico, con elementi provenzali misti a parlate dei dialetti del nord Italia (liguri-piemontesi), che mescolandosi ulteriormente con il siciliano ha dato vita ad una realtà culturale e linguistica unica che accomuna solo circa 10 paesi in Sicilia.
