Conflitto Israele-Hamas, l’inchiesta sul campo di Vittorio Pesato (video)

pesatotgcom Oltre 3500 missili dei circa 20000 a disposizione di Hamas in queste due settimane sono stati scagliati contro il cielo di Israele. Se non ci fosse stato l’Iron Dome, la cupola di ferro, oggi tra i giovani di Tel Aviv rinominato Duomo di Ferro, le vittime nelle città israeliane sarebbero migliaia e l’Aeroporto Ben Gurion sarebbe già stato abbattuto assieme a tutti gli ospedali israeliani. Perché gli obiettivi sensibili di Hamas sono i centri medici. Gli stessi che in questo conflitto su tutto il territorio israeliano sono in prima linea a dare supporto e cure immediate a tutte le vittime del conflitto mediorientale. A nord a 10 km dal confine del Libano il Galilea Medical Center, cristiani siriani, iracheni spesso trovano cure e assistenza. Assuta a Tel Aviv ospedale all’avanguardia che sta progettando nuove strutture ospedaliere blindate da costruire a cavallo della striscia. Ospedali blindati per assistere non solo soldati ma civili di tutto il medioriente. Wolfson nella zona di Holon, Tel Aviv , si prende cura di tutti i bambini del medioriente. Infine Ashkelon a 12 km dalla striscia, quello che dall’inizio del conflitto ha dovuto” parare” una media di 20,25 missili al giorno, che oggi assiste e cura oltre 700 feriti, 40% soldati e 60% civili, israeliani e arabi mussulmani che vivono in Israele. I feriti israeliani non fanno notizia ma ci sono e molto spesso non trovano la strada del ritorno. La mia “ guerra dei tre giorni”, da martedì 22 a giovedì 24, trascorsa a visitare tutto il fronte di guerra. Dal nord confine con il Libano, passando per le alture del Golan al confine con Qunetra città siriana, dove le raffiche di mitra interrompono ogni tanto il silenzio della montagna, fino a Sderot a pochi metri dalla striscia, la zona israeliana più calda del conflitto. Questa non è il conflitto israelopalestinese. Si combatte in Iraq, Siria, dove i cristiani vengono massacrati, sul Sinai l’esercito egiziano sta combattendo con i terroristi filo Hamas, in Libia lo stesso e presto in altre zone del Medioriente. Questa zona si sta incendiando, vecchi equilibri sono saltati ed il fondamentalismo islamico con la guerra della striscia punta a fare proselitismo e propaganda su tutto il mondo mussulmano per rafforzare il fronte del Califfato.

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