Bellolampo – Chiesta audizione in Antimafia. Alongi: “L’ambiente e i bilanci dei Comuni sono cose serie: niente sconti”

                                                                                                      DISCARICA BELLOLAMPO.
“Sull’ambiente non si fanno sconti” dice il deputato regionale Ncd Pietro Alongi il quale ha chiesto ufficialmente, durante la seduta della commissione Antimafia, una urgente audizione per i problemi legati al conferimento dei rifiuti per la provincia di Palermo.
“Non si possono applicare i classici due pesi e due misure – spiega Alongi – E, quindi, dobbiamo chiederci perché oggi a Bellolampo, se pur in rigida applicazione delle norme, possa versare soltanto il Comune di Palermo e nessun altro Municipio della provincia. Poiché, così facendo, tutti gli altri Comuni sono di fatto costretti a rivolgersi a discariche private distanti centinaia di chilometri, delle quale occorre in ogni caso verificare i requisiti”.
Alongi ha chiesto la convocazione del presidente dell’Amia, Sergio Marino, del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, dell’assessore regionale all’Energia e ai Servizi di pubblica utilità, Salvatore Callari, dell’assessore all’Ambiente, Mariarita Sgarlata e del commissario Marco Lupo,  per quella che il deputato Ncd definisce “una dovuta audizione visto che (anche alla luce dei recenti fatti di cronaca che hanno fatto emergere pericolose stratificazioni e connivenze, clientelismi e corruzione nella gestione di alcune discariche) non vogliamo correre il rischio che si perpetui un modus operandi il quale triplica la spesa per le amministrazioni comunali (già di per sé sull’orlo della bancarotta) con il ricorso alle discariche private per le quali, oltretutto, non è chiaro il possesso dei requisiti necessari alla salvaguardia dell’ambiente e alla salute dei cittadini, della fauna e della vegetazione, per non parlare delle falde acquifere. Le pubbliche, al contrario devono immediatamente esibire questi requisiti”.
“Non vorremmo – conclude Pietro Alongi – che alcuni irrigidimenti sulle applicazioni delle norme  sulla discarica di Bellolampo fossero utilizzati ad arte per sviluppare un business a latere sui rifiuti che crea danno erariale e all’habitat. Ripeto su questo tema condurremo una battaglia strenua in tutte le sedi”.
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