Consiglio comunale: si fa strada l’idea della mozione di sfiducia per Lapunzina

Gioacchino-Barranco
Gioacchino Barranco

Riprende male, anzi malissimo, l’attività consiliare per quella che ancora si ostina a definirsi “maggioranza” nonostante i numeri dicano il contrario. Ufficializzate altre defezioni ieri sera anche se, a dire il vero, era difficile prevedere il contrario. Per il consigliere Barranco è finita ieri sera l’avventura a sostegno dell’amministrazione Lapunzina, con un intervento che ha ampiamente motivato la scelta, che l’ha fatto tornare a sedere tra i banchi dell’opposizione.

All’origine della scelta del consigliere, eletto tra le liste di Vittorio Sgarbi, la mancata realizzazione dei punti programmatici concertati col primo cittadino – perimetrazione del lungomare – e soprattutto, a detta del consigliere, a risultare decisiva pare essere stata l’incoerenza del sindaco in tema di viabilità urbana. Simili le argomentazioni a sostegno della fuoriuscita di Cortina e Di Chiara, i quali, insieme ai consiglieri Giardina e Lombardo, vanno a formare il gruppo Forza Italia. E’ proprio da questi ultimi – Lombardo – ad essere arrivato l’affondo più devastante per il sindaco. Il consigliere non ha esitato a descrivere l’azione amministrativa portata avanti da Lapunzina come sterile, accentratrice e priva di una qualsivoglia visione d’insieme.

Marco-Larosa
Marco Larosa

A fare da eco a tali affermazioni, seppur con riferimento ad altre tematiche, è stato il consigliere Iuppa, che ha nuovamente definito l’opera di governo di Lapunzina un “navigare a vista”. Accorato l’intervento del consigliere Larosa – recente “vittima” insieme agli altri consiglieri di NCD delle “avances” del primo cittadino – dove ha affermato con forza di costituire insieme ai suoi colleghi un’alternativa al governo cittadino targato PD. Secondo Larosa la disponibilità a “rimettere in sicurezza” Cefalù dal punto di vista economico-amministrativa non va scambiata per disponibilità tout-court. Pronta anche la risposta di Vincenzo Liberto – Indipendenti per Cefalù – che ha fatto notare come al sindaco siano rimasti fedeli soltanto “i magnifici sette”, figli della cultura dell’arroganza di quest’amministrazione. Lo stesso ha poi ribatito che il progetto politico di Lapunzina è fallito.

Vincenzo Liberto
Vincenzo Liberto

Invece il primo cittadino è riuscito – secondo Liberto – a ricompattare il centrodestra, sotto un’unica egidacomune: una potenziale mozione di sfiducia. Alle parole degli “indipendenti per Cefalù” ha fatto eco il vicepresidente Riggio che ha messo in primo piano i demeriti dell’amministrazione Lapunzina che invece l’ex maggioranza vuol far passare per successi amministrativi. Lo stesso ha fatto riferimento al salvataggio del comune dal dissesto, avvenuto grazie a una sentenza della Corte Costituzionale piuttosto che per capacità amministrative. A poco o nulla sono valsi i tentativi di difesa dell’operato del sindaco portati avanti da Garbo e Tumminello che sono sembrati gli occhi degli altri consiglieri come un disperato tentativo di salvare l’insalvabile. Il consiglio sarà rinviato a mercoledì e sarà nuovamente trasmesso da CRM happyradio.

POTREBBE INTERESSARTI

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *