Il sindaco e la stampa

Quando il nostro primo cittadino annunciò ai microfoni di Crm che avrebbe tenuto periodicamente una conferenza stampa nella qualesindaco si sarebbe intrattenuto con i giornalisti e i responsabili dei blog a dibattere della sua attività amministrativa, rimasi favorevolmente colpito, in qualità di direttore di una testata che si stava accingendo a muovere i suoi primi passi. Il dialogo, pensai, è il fondamento di tutte le società dove il confronto serve quale strada di crescita e sviluppo. L’idea che la nostra redazione aveva proposto al sindaco era stata dallo stesso recepita e portata immediatamente avanti. Mi riproposi quindi di essere presente in prima persona o attraverso un inviato a questi incontri pur sapendo che il nostro primo cittadino avesse una considerazione molto personale riguardo a come si dovesse esercitare l’attività giornalistica. Purtroppo questi incontri non sono mai riusciti ad avere una cadenza quindicinale e  spesso si sono dimostrati estemporanei monologhi con le tematiche già preimpostate. L’ultimo degli incontri, in ordine cronologico, è stato convocato all’improvviso e non è stato possibile per nessuno della nostra redazione prendervi parte. Per questo a nome di tutto il gruppo di Cefalù Web mi scuso con chi di dovere. Non so invece se la decisione di rinviare la conferenza stampa al 10 maggio sia stata presa a cuor leggero o se sia animata da una motivazione di fondo. Mi chiedo infatti come si possa rinviare un incontro a una data nella quale l’amministrazione ha voluto sponsorizzare un evento, la Targa Florio, che avrà in Cefalù uno dei suoi fulcri operativi. Sarà quindi molto probabile che alcuni colleghi saranno impegnati a seguire la manifestazione che rappresenta uno dei fiori all’occhiello della città. Ripudio invece l’idea che dietro a quest nuova scelta di data ci sia la volontà di porre fine alle conferenze stampa dietro la scusa di uno scarso interesse al confronto con l’amministrazione da parte dei media della città, qualora l’incontro dovesse essere poco partecipato. Per fugare ogni dubbio, è auspicabile che chi di dovere si ravveda e cambi quindi giornata per incontrare gli organi d’informazione cefaludesi. Il nostro giornale ribadisce la propria vocazione al confronto e la massima disponibilità alla presenza, però nessuno è dotato del dono dell’ubiquità.

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