Azzerato il clan di Porta Nuova: otto boss in manette

Brillante operazione del Nucleo investigativo del comando provinciale dei carabinieri che ha consentito di decapitare i vertici del mandamento di Porta Nuova. In verità l’operazione ha anche consentito di scongiurare percarabinieri-gazzella-1 tempo l’inizio di una faida fra le famiglie mafiose del mandamento, in contrasto fra loro per la leadership della cosca. I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dalla Dda. L’operazione è collegata all’uccisione di Giuseppe Di Giacomo, esponente di spicco del mandamento. Un omicidio che avvenuto lo scorso 12 marzo in via dell’Emiro. A quanto pare, in seguito all’uccisione di Di Giacomo, il clan di Porta Nuova si stava già riorganizzando e dal carcere era partito l’ordine di uccidere tre uomini.
Fra gli arresti nomi spicco fra cui Nunzio Milano, 64 anni, e Tommaso Lo Presti, 39 anni, entrambi liberi dopo la scarcerazione. I presunti boss del mandamento di Porta Nuova sono ora accusati di associazione per delinquere di stampo mafioso.

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