Sequestro del Palabasket di Cefalù: la parola al commissario Borsellino

In merito alla notizia trapelata nella giornata di ieri relativa al sequestro del palasport di via Aldo Moro giova evidenziare che il provvedimento di natura preventiva  emesso dal gip del Tribunale di Termini Imerese ed eseguito zannelladalla squadra amministrativa del Commissariato di Cefalù nasce in particolare da due sopralluoghi effettuati presso il citato impianto rispettivamente il 23 marzo e il 6 aprile scorsi.

Da quei sopralluoghi è risultato – come precisato dal gip nel suo provvedimento – che “il locale, privo delle necessarie autorizzazioni di cui agli artt. 68 e 80 TULPS, sia in effetti adibito ad organizzare in modo continuativo gare sportive alla presenza di un numero considerevole di spettatori”.

Qualificato pertanto il locale come aperto al pubblico e destinato a pubblici spettacoli (in particolare manifestazioni ed eventi sportivi), il Gip si è quindi determinato a disporre il sequestro preventivo dell’impianto geodetico di via Aldo Moro“essendo il locale – scrive ancora nel provvedimento – privo della necessaria autorizzazione in materia di tutela dell’incolumità pubblica”. L’urgenza del provvedimento è stata poi dettata dall’ “evidente necessità di  impedire la reiterazione dell’illecito”, poichè come è noto la struttura sarebbe stata teatro a breve di altri eventi sportivi con richiamo di numeroso pubblico.

Ovviamente è auspicabile che quanto prima l’iter amministrativo volto a certificare l’agibilità e l’adeguamento dell’impianto sportivo geodetico di via Aldo Moro alle norme di sicurezza si concluda positivamente affinché lo stesso impianto possa ritornare ad ospitare al suo interno i numerosi sostenitori della locale squadra di basket.

Manfredi Borsellino

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